Perla dell'Adriatico

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Torrione della Battaglia

È probabile che questo bastione cinquecentesco, elemento cardine della cinta muraria, fosse ad uso esclusivo dei soldati di stanza nel borgo. La parola “battaglia”, infatti, indicava non solo il combattimento, ma anche coloro che combattevano.

Le notizie relative alle fortificazioni dell’antico borgo di Grottammare indicano una prima cinta muraria medievale realizzata in fasi successive fino al Quattrocento, posta a difesa del Castello e della rocca protesa sul mare, e una serie di baluardi più ampia e poderosa risalente alla metà del Cinquecento, tra cui il Torrione della Battaglia.

L’esigenza di rimettere mano al sistema difensivo ebbe principalmente a che fare con le scorrerie dei pirati, minaccia costante di tutte le località costiere del Mediterraneo fino a pochi secoli fa. Di attacchi pirateschi a Grottammare si hanno riscontri documentari a partire dal 1479, ma la data maggiormente critica è quella del 1525, quando una ciurma proveniente da Dulcigno (Ulcinj, nell’odierno Montenegro) riuscì a farvi gran bottino e a rapire diversi suoi abitanti.

Costruito a partire dal 1540 da maestranze lombarde e locali, il Torrione della Battaglia deve verosimilmente il proprio nome ai militari schierati a difesa del borgo, i quali, con ogni probabilità, vi avevano a disposizione gli alloggiamenti e l’armeria. Come mostrano diversi testi cinquecenteschi (tra cui Il principe e Dell’arte della guerra di Niccolò Machiavelli), all’epoca della sua costruzione il termine “battaglia”, oltre ad avere il senso corrente che conserva tuttora, era sinonimo di “soldati”, per cui il significato più probabile della denominazione è “torrione dei soldati”.

Congiunta alla cerchia di mura in posizione strategica, nei pressi della porta cittadina detta “Marina”, a picco sul mare e l’antico porto, la costruzione è formata da un corpo cilindrico con base semicircolare, la cui parte inferiore è oggi seminterrata. La parte superiore culmina con barbacani trilobati che sorreggono un parapetto costituito da cinque merli, arrotondati sulla sommità.

Dopo il restauro effettuato agli inizi del secolo, i due piani in cui è suddiviso l’interno del fabbricato sono collegati da una scala in muratura e un ascensore, in sostituzione della scala in legno prevista in origine. Dal 2003 l’edificio ospita il Museo Torrione della Battaglia, che espone una collezione di opere dello scultore Pericle Fazzini.

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Orari 

MARZO 2024
31 marzo ore 16.30 - 19.30.
APRILE 2024
1° aprile ore 16.30-19.30. 25 aprile ore 16.30-19.30.
MAGGIO 2024
1° maggio ore 16.30-19.30.
GIUGNO 2024
1-2 giugno ore 17-20 8-9 giugno ore 17-20 15-16 giugno ore 17-20 22-23 giugno ore 17-20 29-30 giugno ore 17-20

Link 

Torrione della Battaglia
a Grottammare