La piazza è il centro dell’antico borgo e trasmette una particolare atmosfera e suggestione, sia per i suoi colori, determinati dalla prevalenza del laterizio e del selciato, sia per il suo impianto. È intitolata a Felice Peretti, la cui immagine papale presiede sulla facciata del Teatro dell’Arancio in una statua modellata nel 1794 da Stefano Interlenghi.
Secondo gli storici le origini della piazza sono medievali, ma l’aspetto attuale risale alla fine del XVIII secolo e si deve all’architetto Pietro Maggi, incaricato del progetto del Teatro dell’Arancio e della chiesa di San Giovanni Battista.
Il prospetto orientale della piazza è occupato dall’edificio che insiste su una profonda loggia ad archi e volte a crociera che si apre sul mare e che ospita il Teatro dell’Arancio, la torre civica e il vecchio palazzo comunale. La torre civica, conclusa da un campanile, presenta un orologio donato da Pio IX nel 1857 e una nicchia con la Madonna con Bambino. Il prospetto dell’edificio è concluso dal vecchio palazzo comunale, destinato a questa funzione fino alla metà del secolo XIX: dal catasto napoleonico, datato 1822, leggiamo che l’edificio ospitava «la sala consiliare, l’archivio comunale, il forno del pan venale, il Monte Pecuniario Peretti, due botteghe, due vani ad uso caffè con bigliardo, la carcere governativa (…), quella militare» . Sulla piazza si affacciano anche la Chiesa di San Giovanni Battista, il vecchio convento e antichi palazzi.
Questi edifici, con le logge, le porte, le vie che si aprono tra le case, determinano la struttura e la molteplicità di prospettive della piazza, delimitandone e dilatandone lo spazio come in una scena del teatro classico.
In piazza Peretti si affacciano la Chiesa di San Giovanni Battista con il museo Sistino, il Teatro dell’Arancio e il museo Il Tarpato